Kenya-Etiopia 2011
Dal 5 al 27 Agosto 2011.
KENYA ED ETIOPIA
Viaggio tra le genti dell’ultima Africa
Finalmente siamo nella terra dei Mursi, la meta più lontana del nostra viaggio, immersi in una natura che ci riporta alla creazione del mondo, a contatto con queste genti considerati gli ultimi primitivi, l’ultima Africa.
Siamo partiti da Nairobi, in Kenya, e attraverso in itinerario su piste percorse solo dalla gente locale, abbiamo seguito lo snodarsi della Rift Valley, la grande spaccatura africana, un percorso massacrante tra fango, pietre, buche, ad altitudini fino a 2600 metri, immersi nella foresta e facendo campo nei villaggi.
Raggiunto l’immenso lago Turkana, uno specchio turchese circondato dal nero deserto vulcanico, ed attraversato il deserto di Chalbi, con la sua bianca,abbacinante, distesa di sale, riparate le macchine stremate a Marsabit, praticamente nel nulla, siamo finalmente entrati in Etiopia attraverso una delle più allucinanti città di confine che mi è capitato di vedere nelle mie lunghe peregrinazioni in questo continente: Moyale.
Il sud dell’Etiopia, la regione delle più esclusive etnie africane: i Konso, i Dotze, i Benna, gli Hamar ed ora, qui, i Mursi. Il contatto con loro non è facile, quattro ore di fuoristrada dall’ultimo villaggio etiopico, seguendo una traccia fangosa in mezzo ad una savana da brivido, guidati da tre guerrieri che abbiamo caricato, all’africana, sul cassone del pick up, per portarci dai loro, dai Mursi.
Qui l’Etiopia è pura invenzione politica, siamo nella terra dei Mursi ed è solo loro.
Mostrano le loro fantasiose pitture corporee e le scarificazioni rituali, le donne il piattello labiale. Sono aggressivi e poco disposti verso l’uomo bianco del quale hanno assunto solo una cosa: le armi.
Stiamo vivendo un breve ma intenso momento tra le genti più nascoste di questa Africa profonda.
E’ ora di ritornare sui nostri passi, altri incontri, come con gli Hamar durante la cerimonia del salto del toro, altro fuoristrada al limite della resistenza di macchine e persone, compresa la bruciatura della guarnizione di un motore nel posto nel quale non ti augureresti mai che ti capitasse.
Questa avventura è finita si può cominciare a pensare alla prossima.
(Giampietro Guidetti)