BUON 2012

Buon anno a te che hai il mutuo sulla casa, da pagare. La rata dell’auto che incombe. Un lavoro di merda che ti distrugge la vita, ma quando torni a casa e ti vengono incontro i tuoi figli, trovi la forza di sdraiarti a terra e giocare con loro.
Buon anno a te, che dopo il terremoto ti hanno obbligato a lasciare la tua casa ed ora vivi in un luogo privo di ricordi e tenti con coraggio di ricrearti… una vita.
Buon anno a te che da anni lotti per evitare che venga scavata quella maledetta galleria che distruggerà per sempre la tua vallata ed il futuro dei tuoi figli.
Buon anno a te che non ti pieghi alla criminalità organizzata e per questo vivi una non vita, continuamente sotto scorta. Buon anno alla tua scorta che fa un lavoro assurdo che non dovrebbe esistere in un paese civile e democratico.
Buon anno a te che fai il sindacalista e credi veramente in quello che fai (ce ne sarà almeno uno?!?).
Buon anno a te che fai il prete e credi veramente al messaggio di Cristo (ce ne sarà almeno uno?!?).
Buon anno a te che vedi la politica come una missione di vita, senza alcuno scopo personale (ce ne sarà almeno uno?!?).
Buon anno a te, che mentre tutti festeggiano (ma festeggiano cosa???) sei di turno dietro un quadro strumenti, lavori in rianimazione, vigili sulle nostre strade, sei pronto ad intervenire in caso di incidente o incendio, sei in un paese straniero con una divisa addosso, controlli che nessuno ci svaligi la casa.
Buon anno a te, che dopo una vita intensa, ti ritrovi prigioniero in un corpo che non riconosci più, bloccato in un letto, in una struttura che porta nomi ridicoli che ricordano la serenità, ma sarebbe meglio chiamarli ultima fermata prima dell’oblio.
Buon anno a te, che non hai più niente da festeggiare e nessuno da abbracciare.
Buon anno a te, che hai fatto grandi progetti per il 2012.
Buon anno a te, che da domani ti metterai a dieta.
Buon anno a te, che da domani inizierai una nuova vita.
Buon anno a te, che te ne freghi, o almeno ci provi.
Buon anno a te.