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Considerando differenziali privi di qualsiasi bloccaggio, e due ruote sollevate da terra (una al ponte anteriore ed una a quello posteriore)
c’è chi dice che, la coppia motrice si trasferisce in toto sulle ruote prive di aderenza, bloccando così il veicolo.
C’è chi dice che la coppia che sviluppa un motore è strettamente connessa al fabbisogno di energia richiesta dalle ruote per muovere il veicolo. Quindi, data la presenza dei due differenziali privi di blocchi e delle due gomme sollevate da terra, la coppia motrice richiesta è quella che permette a queste ruote di frullare nell’aria e risulta insufficente a muovere le ruote in aderenza.
Chi ha il coraggio di mettere in gioco la sua reputazione, dando una risposta a questo quesito?
Sempre che il quesito, così come l’ho posto, sia corretto.
Ciao ragazzi e grazie.
Un fuoristrada con ripartitore di coppia inserito o differenziale centrale bloccato, che si dovesse trovare nelle condizioni sopra citate, cioè in twist con una ruota anteriore ed una ruota posteriore nel vuoto, non sarà più in grado di procedere in aderenza perchè la coppia verrà trasferita in toto alle ruote che richiedono minore energia di movimento, quindi minor aderenza.
L’unico modo per superare l’ostacolo sarà inserire il blocco di uno o entrambi i differenziali, utilizzare differenziali autobloccanti, o……… superare l’ostacolo per inerzia.Quasta è la mia versione!
Concordo con acaniati …. entra in funzione il differenziale che scarica tutta la potenza alle ruote che nn hanno aderenza o nn sono sotto sforzo, a meno che nn si inserisca il bolkko diff … rimani dove 6.
Se nn ci fosse il differenziale che ripartisce la potenza , ad ogni curva , saresti a fossi , per questo il blokko e’ innestabile e nn automatico , si deve e viene usato solo a basse velocita’ , ad alte sarebbe pericolosissimo, nelle macchine 4×4 infatti nn esiste il blokko , data la loro possibilita’ di raggiungere forti velocita’.
Esempio : sollevare una macchina da terra avviare il motore in 1 tenendo ferma una delle due ruote , sorprendentemente , riuscirete sicuramente, e con poco sforzo a tenere ferma la ruota.
SCONSIGLIABILISSIMO TENTARE LA PROVA CON UN FUORISTRADA CON IL BLOKKO DIFF INSERITO!
Ok.
Proseguiamo la discussione.
Premesso che è fuori dubbio che un fuoristrada, in tale situazione, non sia in grado di procedere, la mia domanda è:
Quale valore di coppia misuriamo sulle ruote prive di aderenza?
Cioè accelerando, verificheremo un valore di coppia uguale alla coppia massima prodotta dal nostro motore?
Oppure anche imballando il motore il valore di coppia sarà bassissimo?Per me è vera quest’ultima ipotesi.
Mi spiego meglio.
Se imposto una chiave dinamometrica ad un valore di 10 Nm, nel momento che raggiungo tale valore la chiave girerà a vuoto. Ciò vuol dire che anche se posso sviluppare con il mio braccio una forza di 50 Nm, non potrò mai imprimere questa forza sulla chiave dinamometrica, finchè sarà tarata a 10 Nm.
In base a questo ragionamento mi viene da pensare che alle ruote prive di aderenza, non si trasferisce tutta la coppia che il mio motore può sviluppare ma, solo la coppia sufficiente a far frullare le ruote nell’aria.
E’ qui che entra in gioco la funzione dei differenziali autobloccanti o bloccabili che, simulando l’aderenza sul terreno, fanno sì che ad un aumento di giri del motore corrisponda un aumento di coppia, la quale permette al veicolo di riprendere la marcia.Bene, mi aiutate a capire se il mio ragionamento è corretto e in caso contrario dove sto sbagliando.
Ciao ragazzi e grazie.
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