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Bravo Savulla. Ottimo lavoro.
Tu ed il tuo “vecchio” avete portato una ventata di aria fresca. Se ne sentiva il bisogno e per questo vi ringrazio di cuore.
Inoltre quest’anno, dopo un periodo di stanca, si stanno iscrivendo alla nostra AFF tante nuove persone.
Direi che è un bel momento.
Evviva l’Associazione Fuoristrada Ferrarese. 😀Aggiungo il link che porta alla pagina dell’evento:
http://www.historic.it/index.aspPosto qui le prime due foto degli esterni. Chiedo scusa della qualità, ma le ho scattate con il cellulare in condizioni di scarsa luce.
Complimenti a tutti per la piacevole giornata.
Eravamo proprio un bel gruppone tra soci ed amici.
Verso le 16 sono dovuto andare via, ma ho saputo che vi siete scatenati in pista.
Bravissimi 😀 😀 😀Ma dammi almeno il tempo di riprendere fiato
Questa sera ne parliamo con quelli che saranno in sede.
Mi piacerebbe formare un gruppo di soli soci AFF e far diventare il prossimo viaggio in terra Albanese una avventura tutta ferrarese, ma credo che sarà difficile.
Comunque questa sera ne parliamo.
Ho già studiato il nuovo itinerario che comprenderà grosse novità sui percorsi ed i luoghi da visitare.
Nei prossimi giorni aprirò un apposito argomento.
😀 😀 😀Ma in quanti saremo domenica?
Ho portato del salamino piccante dalla Calabria e del Rakì dall’Albania. Domenica si affetta e si beveEccomi, eccomi
Rientrato a casa lunedì verso mezzogiorno. Pranzo veloce e poi sono svenuto sul letto fino all’ora di cena. Alle 21 ero nuovamente a letto fino alle 9 di martedì.
Diciamo che avevo qualche giorno di sonno arretrato
Sigarette????
Ho perso il conto. Sono un deficiente. Credo di avere inquinato più io che il Discovery con i suoi fumi di scarico.
Foto, filmati, nuovi racconti. Ho tutto e pian pianino vi aggiornerò.
Per ora vi dico solo che nel Nord dell’Albania abbiamo visitato un villaggio poverissimo. Mai visto nulla di simile in quella terra. Alcuni dei partecipanti al giro, non se la sono sentita di scendere dai mezzi per il disagio provato alla vista delle condizioni in cui vivono i bambini. Un uomo del gruppo dopo aver visto la “casa” di una famiglia tra le più povere, è ritornato al suo veicolo con le lacrime che gli scorrevano lungo il viso.
Abbiamo comunque visto nuovi paesaggi dalla bellezza indescrivibile e non credo che le foto renderanno loro merito. Toccherà tornarci.
Dopo una breve incursione in Repubblica di Macedonia, arieccoci in Albania. Vi scrivo dalla cittadina di Peshkopi. Siamo nel Nord-Est del Paese delle aquile.
Prima di dirvi altro, voglio raccontarvi cosa ci è successo a Permet, la notte tra domenica e lunedì.
Alle ore 03:00, eravamo tutti immersi in un profondo sonno, quando i nostri letti hanno incominciato a vibrare e con loro tutto l’albergo. Sette lunghissimi secondi di terremoto magnitudo 4,9. Bruttissima esperienza che ha risvegliato in me l’incubo di 2 anni fa con il terremoto che abbiamo vissuto in quel di Ferrara. Non so spiegarvi bene cosa ho provato, ma il disagio è stato veramente grande. E’ come se fosse stato toccato un nervo scoperto che credevo fosse guarito.
Fortunatamente non ci sono stati danni per persone o cose.
Lunedì ci siamo fatti una discreta vagonata di chilometri, per risalire l’Albania ed entrare in Macedonia. Ad Erseka ho rivisto Rinalt ed il mitico Sindaco che vi salutano tutti con affetto. A Korce ho rivisto l’esimio Professore Arjan che mi ha omaggiato di una bottiglia del famoso Brandy Korca 2000. Ci sarà l’occasione di gustarlo insieme, al mio ritorno.
Ieri, arrivati a Peshkopi, abbiamo mollato i bagagli in albergo e ci siamo subito messi alla ricerca di nuovi sterrati.
Abbiamo risalito una vallata al confine con la Macedonia, per diversi chilometri, finendo in un anfiteatro naturale. Dalle alte pareti di roccia, tante cascate, riversavano l’acqua delle nevi nel ripido letto di un ruscello.
Parcheggiati gli Unimog ed i fuoristrada in un micro spazio in mezzo ad un boschetto di olmi, abbiamo raggiunto a piedi la base della cascata. Uno spettacolo naturale che ha appagato tutto il gruppo. Ritornando indietro verso la cittadina, i ragazzi calabresi si sono divertiti in passaggi tecnici tra i massi del ruscello. Una giornata molto divertente che è proseguita con una cena a base di pasta artigianale cotta da Beppe ed Elmo. Ovviamente il sugo non poteva che essere piccante. A conclusione canti di gruppo accompagnati dal nostro nuovo amico torinese che si è portato la chitarra da casa..
Oggi raggiungeremo una zona isolata ed impervia, ricca di piccoli laghi. Forse non avremo alcuna possibilità di collegarci ad internet. Vedremo.
Ciao. Ieri sera serata strana.
Tutto il gruppo seduto ai tavolini di una gelateria. Il capo degli imam di Struga che ci parla e le donne del gruppo che si alterano ascoltando quello che dice. Abbiamo rischiato l’impeachment politico religioso.
Oggi siamo ancora a Struga e dintorni. Gironzoliamo come classici turisti. Siamo stati avvicinati per ben due volte da uomini che volevano offrirci “distrazioni”. Ma è mai possibile che quando capiscono che siamo turisti italiani, venga interpretata la nostra presenza, nel luogo, per un unico motivo? 🙁
