Bravo, hai ragione.
Tu per primo avrai il compito di controllare/rmi in modo che ciò che abbiamo fatto fino ad ora non sia un fuoco di paglia.
Andrea, al più presto dobbiamo incontrarci con i ragazzi delle moto,per incominciare a programmare il viaggio di Settembre. Si può fare anche davanti ad una pizza del Mangiolino. Propongo venerdì 4 Aprile ore 21:00 oppure domenica. Ci pensi tu a chiamarli?
Domani mattina vado ad ordinare il secondo gruppo di foto da stampare.
Su FB ho contattato tutti gli amici ed amiche albanesi per fare un pranzo domenicale in AFF. Ho già chiesto la disponibilità della sede al Direttivo AFF. La Data? Domenica 13 Aprile. Cagno e Steno hanno già confermato.
In settimana manderò altro materiale, a Cagno, da inserire sul nostro splendido sito web.
In serata incomincio a preparare i filmati, relativi agli eventi collegati alla mostra fotografica.
E poi… e poi…bohh! Adesso mi faccio uno spritz con la Roby e poi a cena

Una mostra fotografica sull’Albania a Ferrara

Ma quale pezza 😀
Dai che ci si vede in pista con il tuo Nitro. Ti aspettiamo 😀

Fabio, mi è dispiaciuto non incrociarti alla mostra, ma come sai, ieri è stata una giornata campale.
Andrea mi ha informato che vi siete visti e mi ha detto che ti ha suggerito che fare con la tua auto. Concordo in pieno con lui.
Spero d’incontrarti presto in AFF.
Ciao.

Bravo Andrea. 😀 ma Fabio intendeva dire che per le 17 sarà alla mostra ed io intendevo dire che tu arriverai lì prima di me 😆
Ragazzi, abbiamo superato le 900 presenze. un numero di visitatori veramente insperato.
Ieri abbiamo avuto il piacere di avere tra noi Bernard, ex Presidente AFF e Albo ed Elia ex soci AFF.
Va là che ci sono gli ex che ci vengono a trovare.
Oggi si chiudono le prenotazioni per il pranzo di domenica. A parte Marco e Signora, Elis e Signora. Non mi sembra che ci siano altri soci AFF interessati. 🙁
Peccato per voi.

Bene.
Ora procedo con l’analisi dei punti scritti la scorsa notte.

6. Devi essere capace di assumerti la responsabilità dell’organizzazione di una manifestazione, coinvolgendo i soci per farti aiutare ad ottenere un risultato positivo (hai 3 anni di tempo per dimostrarmelo).
Vuoi far parte del Direttivo? Allora mettiti in gioco da subito. Non è facile tenere le redini dell’organizzazione di un evento/manifestazione, grande o piccolo che sia. Negli anni, la nostra associazione ha sempre offerto a tutti i soci la possibilità di inventare qualcosa di nuovo, ma puoi anche farti carico dell’organizzazione di una manifestazione ricorrente a cadenza annuale. Proponiti come organizzatore al Direttivo in carica. Vedrai che nessuno ti dirà di no. Inizierai così un nuovo percorso che ti darà molte soddisfazioni personali. Chiedi aiuto e consigli a quei soci che negli anni si sono prodigati. Scoprirai che molti saranno pronti ad aiutarti. Devi solo provarci.

7. Devi possedere un veicolo fuoristrada 4×4 oppure un SUV e li devi usare fuori dalla strada.
Ti ricordo che il nostro sodalizio si chiama: ASSOCIAZIONE FUORISTRADA FERRARESE “DANIELE LUGLI”.
Non è possibile che i soci che compongono il Direttivo non abbiano un veicolo fuoristrada e, soprattutto che non pratichino questa attività che, utilizzando un termine desueto, si può genericamente chiamare “fuoristradismo”.

8. Devi dimostrare rispetto nei confronti di tutti i soci, nei confronti della sede associativa e della pista.
Questa, in realtà, non è una regola per essere un membro del Direttivo. Questa è la regola per essere un UOMO (o DONNA. Scrivo al maschile, ma è sottinteso che ciò che scrivo è valido er tutti i soci, senza distinzione di sesso). Se vuoi essere rispettato, tu per primo devi rispettare gli altri.

9. Devi dimostrare di essere capace di rimboccarti le maniche in ogni circostanza.
Non chiedere agli altri di fare qualcosa che non saresti disposto a fare. Dimostra la tua buona volontà attraverso il tuo esempio.

Bene. Spero di essere stato sufficientemente chiaro.

In questo momento mi preme chiarire un’altra cosa.
Quest’anno abbiamo optato per un Direttivo composto da 5 soci.
Tale decisione è stata dettata dal Regolamento Regionale in Materia di Volontariato di Protezione civile dell’Emilia-Romagna.
L’articolo n.6 comma uno lettera c, esprime il seguente concetto:
numero minimo di associati volontari operativi almeno doppio più uno dell’organo
direttivo e comunque non inferiore a 10 unità, avuto riguardo alle associazioni locali
di volontariato, alle sezioni e raggruppamenti di associazioni regionali e nazionali di
cui all’articolo 5, comma 4, lettera b);
Se volete approfondire l’argomento, cliccate qui sotto:
http://www.cavpcfe.it/normative/Regolamento%20Regionale%20Volontariato%20di%20Protezione%20Civile.pdf
Quindi, dicevo, sulla base di questo regolamento abbiamo optato per un Direttivo composto da 5 soci. Questa scelta, che ho votato pure io, col senno di poi mi pare sbagliata, perchè abbiamo messo in difficoltà i nostri rappresentanti che sono in numero esiguo. Ora hanno ancor di più bisogno d’aiuto da parte di tutti noi.
Il vero problema non è quello di rispettare l’articolo sopra enunciato. Il vero problema da capire è il perché abbiamo una emorragia di soci che si impegnano nel volontariato di protezione civile.
Quindi mi chiedo cos’è successo? Cosa sta succedendo? Abbiamo delle colpe? Se sì quali?
E poi mi chiedo: vogliamo ancora fare protezione civile? E’ obbligatorio rimanere iscritti al Coordinamento di Volontariato di Protezione Civile?
Me lo chiedo, perché leggendo il suddetto regolamento, ho scoperto che l’articolo 4 dice:
Nelle sezioni provinciali possono iscriversi:
a) i Coordinamenti provinciali di cui all’articolo 17, comma 5, della legge regionale n. 1
del 2005;
b) le associazioni locali di volontariato, le sezioni e i raggruppamenti di associazioni
regionali e nazionali, operanti a livello provinciale anche in misura non prevalente
nel settore della protezione civile ed iscritti nei registri provinciali di cui alla legge
regionale n. 12 del 2005;
c) i gruppi comunali di cui all’art. 4, comma 1, lettera a).
Quindi, se ho capito bene, per continuare a fare volontariato di protezione civile è sufficiente essere:
Una associazione locale di volontariato, operante a livello provinciale anche in misura non prevalente nel settore della protezione civile ed iscritta nel registro provinciale
Quindi interpreto che non vi è alcun obbligo a far parte del coordinamento provinciale di protezione civile.
Che sia l’uovo di Colombo che ci permette di continuare a fare protezione civile, rimanendo fuori dal coordinamento?
Passo la palla a chi ne sa più di me. Però mi sembra un punto che merita un approfondimento.
Buona notte a tutti voi.
😀

SABATO 22 MARZO alle ore 21:00
Porta degli Angeli, Rampari di Belfiore 1
Ci sarà un evento musicale unico ed irripetibile.
Lo spazio è piccolo, i posti sono limitati, l’ingresso è gratuito. Vi consiglio di arrivare un po’ prima se volete i posti migliori.
Ospite d’onore della serata sarà il compositore Robert Bisha che ha immediatamente accettato di partecipare con un intervento in Fisarmonica solo.
Il pianista polistrumentista, improvvisatore e compositore, Robert Bisha, proporrà ritmi e melodie antiche del folklore albanese, rivisitati in chiave originale; improvvisazioni che vantano di una solida ricerca con una forte impronta di sperimentazione.

Inoltre, grazie alla collaborazione che abbiamo instaurato con il conservatorio G. Frescobaldi di Ferrara, interverranno:
Manuel di Nuzzo: chitarra
Emmanuela Susca: flauto
Valentina Migliozzi: violoncello
Roberta Scabbia: violino
Tutti gli artisti hanno aderito gratuitamente alla serata, comprendendo l’importanza di ciò che stiamo facendo e questo rende onore a loro ed alla loro arte.
Vi aspettiamo numerosi.