Bene.
Archiviata anche questa giornata in collina.
Tanti i partecipanti e tanti gli amici non AFF che si sono uniti a noi per la scampagnata.
Percorsi fuoristrada facili, tanto sole e un ottimo pranzo in agriturismo.
Un po’ di anarchia nel dopopranzo con disorientamento sulla strada del ritorno.
Dovevamo farci i saluti natalizi, ma ce li siamo scordati.
Rimedieremo giovedì sera in sede.
Ciao.

01-Malaspo + Roby con Discovery (confermato)
02-Paolo Carini+1 con Pajero (confermato)
03-Carletti con Terrano (confermato)
04-Borghi G.P. con Pajero
05-Borghi C. con Pajero
06-Borghi Mattia con Jeep Wrangler
07-Sergio Cavazzini con Terrano
08-Mario con Toyota LC
09-Mencarelli con Jeep GC
10-Zampa + Vale in macchina con qualcuno
11-Africa in macchina con qualcuno (confermato)
12-Marco Tredesini + 1 con Jeep Wrangler (confermato)
13-Flambar + Lia con Pajero (confermato)
14-Guolo + figlio (confermato)
15-Prude+1 (confermato)
16-Faccini+1 (confermato)
17- Nicola Chiavicatti+1 (confermato)

Visto il titolo del forum, si potrebbe dedurre che i nostri soci se ne fotfregsbat bellamente degli argomenti del forum che sono la nostra vita associativa. Quindi SILENZIO come risposta negativa a quanto la AFF organizza e propone.
Altra linea di pensiero vede il SILENZIO come risultato della mancanza di consultazione del forum.
I motivi che possono produrre questo postulato sono:
Mancanza di collegamento internet
Mancanza di PC, Mac, Smartphone
Ignoranza nell’uso dei suddetti dispositivi elettronici
Apatia
Menefreghismo
Disaffezione
Invece, il SILENZIO inteso come mancanza di idee, argomenti o pareri ritengo che sia un postulato da scartare.
La riprova la si può avere dal vivo presso la nostra sede. Infatti è sufficiente incominciare un discorso su un qualsiasi argomento per stimolare in ognuno di noi il desiderio di esternare un parere che normalmente è in contrapposizione a quanto argomentato e che, spesso, viene affermato con vigore.
😉

Bravi.

Bravo Presidente.
Non è una brutta idea che ognuno di noi si smaltisca autonomamente i rifiuti che produce.

Per me far parte di un’Associazione non significa versare una quota di iscrizione annua ed acquisire dei diritti. Significa decidere di far parte di un gruppo che svolge attività inerenti uno specifico campo e prenderne parte in modo attivo.
Nessuno ci obbliga ad iscriverci ad una Associazione e se lo facciamo, ci devono essere delle motivazioni che vanno dalla comunione d’intenti alla ricerca di nuove amicizie. Dalla voglia di fare qualcosa di diverso alla voglia di divertirsi assieme. Dalla voglia di rimboccarsi le maniche per il bene dell’Associazione, alla voglia di fare insieme per condividere emozioni ed esperienze uniche.
Ci sono, poi, motivazioni più semplici. Come fare quattro chiacchiere sulla nostra passione per i veicoli a trazione integrale, i raduni, i viaggi. Magari sorseggiando una birra o mangiando carne alla brace cotta nella nostra splendida sede associativa.
Far parte di un’Associazione come la nostra, non può essere solo quest’ultimo punto.
E’ nella logica delle cose che prima o poi un socio entri a far parte del Consiglio Direttivo e si assuma gli oneri e gli onori della direzione di una Associazione che ha partecipato alla storia del fuoristradismo italiano ed alla creazione dei coordinamenti volontari di Protezione Civile.
Se tu che leggi ritieni che ciò che scrivo non ti appartiene, forse, vuol dire che non hai capito cosa è l’Associazione Fuoristrada Ferrarese e ti sei iscritto al gruppo sbagliato.
Forse è il momento che tu smetta di versare la quota sociale e che ti dedichi ad altro. Esistono decine di gruppi di appassionati di fuoristrada il cui impegno si sviluppa nel semplice ritrovarsi per giocare con i propri veicoli. Forse sono quelli i giusti luoghi di aggregazione che ti appartengono. Solo puro cazzeggio. Pensaci.
In caso contrario resta con noi e datti da fare per mantenere viva ed attiva l’Associazione Fuoristrada Ferrarese.
Proponiti per guidarla, facendo parte del Direttivo o resta semplicemente un Socio, ma sii propositivo. La nostra sede ha bisogno di manutenzione costante che va dal taglio dell’erba alla salvaguardia della pista. Dalla pulizia dei locali al loro mantenimento senza dimenticare le iniziative per fare cassa. Le bollette devono essere sempre pagate e la manutenzione ordinaria comporta dei costi.
Inoltre, anche i Soci che non fanno parte del direttivo, possono proporre manifestazioni facendosene carico a livello organizzativo, promuovere uscite o viaggi sviluppandoli per conto della AFF.
Insomma, l’unico limite è la nostra fantasia e la nostra voglia di fare.
Questo è il mio pensiero e non ritengo di sbagliare.
Per me sbaglia chi pensa diversamente.
Buona domenica a tutti.