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Siamo ancora a Spalato in attesa della sentenza del meccanico. Appena possibile accendiamo il motore e torniamo a casa.
Se non sarà possibile ci toccherà restare qui. Vorrà dire che passeremo il tempo andando al mare.
😀Se tutto va bene questa notte siamo a casa. Vogliamo essere dei vostri alla manifestazione di domenica. Il grosso lavoro fatto da Albo, merita di essere premiato con la partecipazione di tutti all’evento.
😀Buon giorno a tutti. Ieri e’ stata una giornata di viaggio piuttosto lunga. Abbiamo coperto i 646 chilometri in 16 ore. Ci siamo ritrovati in fila con i vacanzieri della riviera croata, poi un incidente mortale che ci ha tenuti fermi per tre ore, poi la macchina che fa un rumore da cuscinetti macinati ma non riesco a capire cosa c’è che non va.
Le ho pensate tutte ma non ho ancora capito da dove arriva sto rumore. C’è sempre ma non e’ mai uguale. A volte ricorda i cuscinetti del fusello ruota macinati. A volte sembra provenire dal cambio. A volte sembra provenire dalla frizione. A volte sembra il differenziale anteriore. A volte assomiglia ad un rumore di metallo su metallo a volte di un sasso su metallo. Il cambio funziona, la frizione funziona i cuscinetti delle ruote sono ok, gli alberi sono ok. Abbiamo fatto 500 km con quest rumore assurdo e il Disco va benissimo. Nel tratto autostradale abbiamo toccato i 115 km/h e non e’ successo nulla. Sono arrivato a pensare che mi si e’ infilato un sasso nella campana della frizione ma non so se e’ possibile. Oggi vado a cercare un meccanico per sentire il suo parere. Boooohhhh!!!!!OK. Scusa, non lo facciamo più.
Abbiamo voglia di stordire gli amici con tutti i nostri racconti e ti toccherà sopportarci.
Oggi, purtroppo, lasciamo l’Albania, ci aspetta una tappa di trasferimento di 646 chilometr da Berat a Spalato. Solo 100 chilometri di autostrada e gli altri su strade a lentissima percorrenza. Durata prevista del viaggio 11 ore e 30 minuti.
Partenza programmata per le 8:00. Partenza reale, speriamo per le 9:00.
Ci vediamo presto.
😀 😀Visto che roba?!?! Ti ho stupito pure con la botanica.
Oggi abbiamo salutato i nostri nuovi amici. Un gruppo di archeologi svizzeri a bordo di un Defender 110. Siamo restati insieme per un paio di giorni e gli abbiamo aiutati a risolvere un problemino al loro veicolo.Non vi ho ancora parlato del motivo principale del nostro viaggio vacanza in Albania.
In questi giorni abbiamo gettato le basi per la prima iniziativa d’aiuto verso una realtà albanese.
A Berat esiste un centro che ospita bambini ed adulti con handicap fisici e mentali. Nel 2010 Cagno, io e gli amici di Trieste, eravamo passati da lì per portare tre sedie a rotelle.
In questi giorni ci siamo tornati per capire se potevamo fare qualcosa per continuare ad aiutarli.
Abbiamo scoperto che c’è ancora tantissimo bisogno del nostro aiuto ed ognuno di noi può fare qualcosa per migliorare la vita di queste persone.
Al nostro ritorno in Italia, vi spiegheremo tutto in modo dettagliato e pubblicheremo sul sito di MY-LAND il nostro progetto per questo Istituto che svolge un servizio importantissimo.
Malaspo & RobyCiao Albo. Eccoci qua.
Nessuna difficoltà a risponderti, anzi. In merito al monte Tomorr, c’è una bellissima leggenda che riguarda due fratelli. Te ne parlerò dettagliatamente, ma ora voglio raccontare a te, ed a chi ci segue, cosa abbiamo fatto in questi ultimi 2 giorni e soprattutto ieri.
Non abbiamo scritto per qualche giorno, perchè eravamo in mezzo alle montagne, privi di collegamento ad internet (che bello).Ieri è stata una giornata piena di attività interessanti.
Siamo stati nel villaggio di Rehova, dove era allestito un set fotografico per riprendere i costumi tradizionali della zona di Kolonia. Ci hanno invitato a fotografare e filmare tutto. Siamo orgogliosi di poter dire di essere i primi italiani ad avere fotografato questi costumi, perchè è stata la prima volta dopo tanti anni che questi costumi tradizionali sono stati indossati.
Abbiamo proseguito la mattinata visitando il museo di Erseka. A farci da guide, abbiamo avuto l’onore di avere, il Sindaco Ali Laho, il Direttore del Museo e il Deputato Alfred Dalipi che ha svolto un gran servizio come interprete.
Il museo è stato una vera e propria sorpresa. Avevamo capito che si trattava di un museo di arte contadina ed invece ci siamo ritrovati in mezzo a veri e propri tesori. I più antichi risalgono a 4000 anni avanti Cristo. Un luogo che è assolutamente da visitare.
Vista l’eccezionalità della situazione in cui ci siamo trovati. Ci hanno concesso di filmare ogni reperto. Un altro documento eccezionale che riportiamo a casa da questo viaggio.
Anche oggi non poteva mancare un po’ di buon fuoristrada e con il Sindaco, il Deputato, il nostro amico Rinalt ed altri 4 uomini della zona di Kolonja, abbiamo risalito una ripida montagna per poi proseguire a piedi e raggiungere una zona sacra al culto Bektashi (la religione degli uomini che erano con noi). Per farvi capire con chi eravamo, vi faccio un esempio relativo alla nostra regione. E’ stato come se fossimo andati a fare una scampagnata con il Sindaco Tagliani, il Vice Sindaco Maisto, la Presidente della Provincia Zappaterra, il Presidente della Regione Errani e il Deputato o Senatore Franceschini. Questa era la nostra allegra combriccola.
Sotto ad un bosco di faggi abbiamo acceso un fuoco per mangiare carne e verdura in mezzo alla natura. Ovviamente non poteva mancare l’infinito rito dei brindisi con il sempre presente rakì. Per la prima volta ci siamo trovati ad utilizzare i bicchieri più originali che mi siano mai capitati sottomano. Dei piccoli peperoni verdi, tagliati nella parte del picciolo e svuotati dai semi. Ad ogni sorso si morde e mangia una parte del bordo del “bicchiere” e si continua a brindare fino a quando il bicchiere non è finito. La bella compagnia ci ha allietato con canti polifonici.
Bellissimo.
Abbiamo poi cercato il Lillium Albanicum e, siamo stati fortunati.
Anche in questa occasione abbiamo immortalato l’esperienza con foto e video.
In serata abbiamo assistito alla sfilata delle ragazze e ragazzi che si sono diplomati al Liceo di Erseke.
Abbiamo avuto una giornata veramente carica di emozioni ed esperienze ed abbiamo appreso tanto.
Un ringraziamento speciale all’amico Rinalt kasko che si è rivelato una guida instancabile ed un eccezionale interprete.
Malaspo & Roby.
😀Prima o poi Albo…prima o poi…
Non c’è fretta.
Oggi ci siamo fatti la strada degli italiani. Chi c’è statosa di cosa sto parlando.
Non paghi, nel pomeriggio siamo andati in cima al monte Tomorr a 2.400 m. s.l.m. Una giornata di percorsi stupendi e panorami mozzafiato.
Buona notte.
🙂Alle QUATTROOOO 😯
Complimenti a tutti voi per l’incredibile lavoro.
Da parte mia, farò di tutto per essere presente il 22. Devo ancora visitare alcuni posti nuovi e parlare con un Sindaco di una cittadina sulle montagne.
Al limite se faccio tardi, mi sparo 1.300 chilometri, lascio la Roby a casa, mi lavo la facci e mi aggrego al raduno che stai organizzando.
Bravi ragazzi. Ottimo lavoro.
🙂Forza e coraggio Albo.
Dopo 3 giorni di mare siamo tornati nell’entroterra.
La costa ionica dell’Albania presenta delle spiaggie di ghiaia e ciotoli inframezzate a scogliere. Il mare è di un azzurro stupendo. Esistono piccole spiagge attrezzate con stabilimenti balneari all’altezza di quelli della costa romagnola. Ci sono anche spiagge deserte ed incontaminate. Ieri eravamo in una di queste. Immaginatevi un chilometro abbondante di spiaggia (misurato ad occhio) di un bianco accecante e pochissime persone ad occuparlo. Eravamo in 25.
Stupendo.
Oggi siamo passati per Kuc, altro luogo importante per quella che fu chiamata La Campagna di Grecia. Sto parlando della II° Guerra Mondiale. Non vi ricordate nulla di quanto vi hanno insegnato a scuola?
Tranquilli, non è colpa vastra, ma dei vostri insegnanti. Sicuramente a molti di noi non hanno mai insegnato la tragica storia che migliaia di ragazzi italiani vissero sulle montagne dell’Albania.
Comunque, oggi la Roby ed io, ci siamo avventurati in un’area che ancora non avevamo esplorato ed abbiamo scoperto un percorso veramente molto bello.
E’ stata una gran soddisfazione.
Due italiani, una sola 4×4 e davanti a noi una lunga e ripida vallata da esplorare e, se possibile, superare.
Ci siamo riusciti.
L’unica precauzione che abbiamo adottato, è stata quella di comunicare ad un amico albanese, la nostra posizione di partenza e la direzione che avremo seguito. Passate cinque ore senza nostre notizie, avrebbe dovuto incominciare a preoccuparsi.
Siamo stati bravi e la nostra piccola avventura, si è conclusa con un nuovo bagaglio di bei filmati e foto.
Buona notte a tutti.
😀No, no.
Siamo stati in giro per le montagne. Ora stiamo per partire in direzione della costa.
Resteremo a rosolarci al sole per qualche giorno. Se troveremo un collegamento ad internet, vi aggiorneremo sul nostro viaggio.
Ieri ho portato la Roby a visitare gli scavi archeologici di Butrint.
Fa ancora molto caldo in quel di Ferrara?
Un saluto a tutti.Incredibile ragazzi!!!
La notizia che Albo si sta facendo in quattro per organizzare il Raduno di fine mese, e’ arrivata fino in Albania.
Bravo Albo e buon lavoro.
Malaspo & RobyDa ieri sera, siamo a Berat.
E’ caldo e umido, ma non è nulla confrontato all’afa soffocante di Ferrara.
Oggi il Disco si è riposato ed anche noi.
Abbiamo da poco salutato lo zio del nostro amico Alush.
Il simpatico ottantottenne ci ha raccontato una parte della sua incredibile vita e noi, come provetti giornalisti, abbiamo filmato e preso appunti.
Vi spiego perchè incredibile vita.
L’arzillo nonno ha studiato in Italia durante il regime fascista. Nel ’42 ritornò in Albania, ma la nave su cui viaggiava venne affondata e lui fu uno dei pochi che raggiunse la riva a nuoto. Il saluto di bentornato non fu dei migliori. Non fece a tempo a riprendersi dal naufragio che venne arrestato dai fascisti albanesi perchè accusato di essere comunista. Dopo sei mesi da internato, subendo torture fisiche e psicologiche, venne liberato. Il giorno dopo si arruolò in una Brigata partigiana dandosi alla macchia e compiendo missioni di guerriglia contro i soldati italiani ed albanesi. Dopo la guerra arrivò il regime comunista e la sua famiglia, ricca di terre e case, perse tutto e suo padre (considerato il Socrate di Berat) venne internato.
Durante il regime, riuscì a proseguire gli studi laureandosi in Scienze Agrarie in Bulgaria ed ottenne la cattedra di Professore in Scienze Agrarie all’Università di Tirana. Oltre all’attività di professore universitario portò avanti quella di ricercatore creando nuovi ibridi nel campo della frutticultura.
Ora grazie alla sua vita da partigiano e reduce di guerra, nonchè da professore e ricercatore, vive con una pensioni di 140 euro al mese e vi garantisco che sono molto pochi per riuscire a mangiare per un mese intero. Ma il suo sguardo, il suo grande sorriso, il suo vestire elegante, individuano ancora l’UOMO che si distingue dalla massa e le cui parole sono fonte d’insegnamento.
Prima di lasciarci ci ha detto:
“La vita è come il mare. Può essere calmo come una tavola o agitato con cavalloni e schiuma. Ogniuno ha il suo mare.”
Chissà quale è stato il suo. Risposta scontata.Myrko, il pannello fotovoltaico è un’altro di quegli ameniccoli che prima o poi avrei voglia di installare.
😀Domani dormiremo a Permeti
Buon proseguimento di estate a tutti.Oggi si parte.
Destinazione Spalato (Croazia).
Alle 8:30 scendo in cortile ad accendere il Discovery.
Giro la chiave ed al posto del classico mezzo giro di motorino d’accensione, sento un “tac-tat-tac-tac” altro classico suono che indica basso stato di carica della batteria.
Dopo aver ringraziato alcuni Santi, chiamo il mio amico Ale e lo rendo edotto della situazione. Vi chiederete perchè l’ho chiamato…beh…sono fatti nostri.
Vado a prendere la Swift e la porto nei pressi del Disco.
Apro i due cofani e controllo.
Batteria Swift = 36 Ah
Batteria Disco = 80 Ah
Evito di controllare i due alternatori, mi basta sapere che le due batterie sono identiche… beh, sì! A parte una trascurabile differenza nei due numeri…. tutte e due hanno la stessa unità di misura…Ah. Se poi sommiamo… 3+6=9 mentre 8+0=8…. ne deduco che sono praticamente identiche….
Le collego con i cavi fatti apposta, cioè quelli comprati in offerta al LIDL e che hanno una sezione dell’anima in rame pari a quella di un pelo di pulce e…e stranamente la cinghia servizi della Swift inizia ad ululare. Strano L’ho appena cambiata.
Chi se ne frega.
Giro la chiave d’accensione del Disco e con mezzo giro di motore, si accende.
Mi precipito a staccare i cavi che collegano le due macchine, prima che si sciolgano, accarezzo la Swift e la parcheggio con cura e sposto il Discovery per incominciare a caricarlo. No tranquilli, non l’ho spento subito. Ho fatto un giro per caricare le batterie.
Ore 9:30 si parte.
Siamo un po’ in ritardo sulla tabella di marcia, ma fortunatamente è molto elastica e si fonda su due postulati fondamentali:
1. Si parte quando si parte.
2. Si arriva quando si arriva.
Poco prima di entrare in autostrada, mi sorge un dubbio.
“Roby, hai preso l’affettato ed il formaggio?”
“Azz…me ne sono dimenticata.”
“Fa niente. Lo compriamo lungo la strada.”
“Franz, hai preso la GoPro”
“ma porc…” il Discovery effettua un’inversione di marcia davanti al casello autostradale.
Ore 10:30 si riparte. Il povero Disco è carico come un somaro e grazie all’aria condizionata puntata sulla funzione “a palla”, la ripartenza al verde di un semaforo è un’agonia.
Speriamo che riesca a superare i lunghi salitoni dell’autostrada croata.
Ore 23:45
Dopo una cena da nababbi sono spaparazzato su un comodo letto di una pensioncina di Spalato. Bella città. Vi consiglio di visitarla.
Buona notte a tutti.
Ci si rilegge appena possibile.
