Gianni Fantoni continua ad aggiornare il viaggio di Mirco e Francesca.
Sulla nostra home page potete trovare il link per andare al sito dedicato.
Per comodità riporto qui sotto l’ultimo messaggio inviato dai 2 esploratori.

Samarcanda.
Nel pomeriggio (di ieri, ndr) frontiera con il Tagikistan per poi prendere la strada del Pamir. Per ora tutto bene manca solo il gasolio. Oggi abbiamo dovuto rincorrere un camion per scroccargliene 20 litri. A presto!

Ebbene sì! Questa mattina non ho potuto esimermi.
Dovendo andare al Motor Story 2, mi son fatto coraggio ed ho riaperto la Tatanonna.
Con delicatezza ho svuotato tutto quello che vi era dentro.
Sì, delicatezza per evitare di sollevare la polvere accumulato all’interno dell’abitacolo. Che volete che vi dica! Mi ci sono affezionato.
In seguito ho tolto il frigo e lo riposto sull’asfalto.
Come fossi un artificiere, ho prima messo in sicurezza l’area ed ho poi proceduto al disinnesco del frigo.
Non potendo che procedere per l’unica via d’accesso, cioè lo sportellino superiore, mi sono con attenzione concentrato su una apertura lenta e costante, controllando con cura i movimenti.
I miasmi dal colore verde, non mi hanno sopraffatto, in quanto dotato di tenuta NBC (Nucleare, Batteriologica e Chimica). Ciò che mi ha destabilizzato è stata la voce cavernosa che dalle profondità del frigo mi ha apostrofato:
“Chiudi e non rompere i co…bip!”
Credo che si sia trattato della carica batterica che nei giorni si è evoluta ed ha pure imparato a parlare in italiano.
Ho chiesto scusa e richiuso. Poi ho preso il sempre presente nastro americano e, sigillato l’oggetto, l’ho riposto dentro il primo cassonetto disponibile.
Addio frigo!

Da quando sono tornato, cioè mercoledì, la Tatanonna è parcheggiata sotto casa.
Non ho ancora avuto il coraggio di entrarci dentro.
Oltre alla quantità incredibile di polvere che si è depositata in ogni dove, vi è un oggetto che mi incute terrore.
Il piccolo frigorifero da campeggio è spento da giorni (ben prima del nostro arrivo in Italia). Al suo interno, oltre ad alcune bottigliette d’acqua, vi è un pezzo di formaggio regalatomi dai pastori.
Già in Albania, ad ogni apertura dello sportellino, venivamo investiti da miasmi indicibili.
Ora, non oso pensare quello che potrei trovare.
Credo che, una volta trovato il coraggio, preleverò il frigo così come è e, senza aprirlo, lo getterò in un cassonetto dei rifiuti.

Dalla prossima settimana incominceremo a pubblicare in home page ed a puntate il nostro diario di viaggio. Speriamo che la cosa riscuota il vostro interesse.
Su questo forum potrete postare i vostri commenti a quanto leggerete. Ovviamente, sempre che ne abbiate voglia.
😀 😀

Un buon fine settimana a tutti.

E’ vero, al nostro ritorno in Grecia c’è stata una epidemia di vomito e cagarella.
Mentre Ale, io, Marco e Roberta, non paghi dei chilometri di fuoristrada fatti in Albania, trascorrevamo una giornata sulle colline greche alla ricerca di nuovi percorsi, all’albergo si scatenava una epidemia.
La sera, Alino ed io ci siamo messi a fare le crocerossine per accudire i nostri amici di viaggio ridotti ai minimi termini.
Non abbiamo capito che sia stato.
Bene o male abbiamo tutti mangiato e bevuto le stesse cose.
Boohh! Mistero.

Eccomi qui, comodamente seduto davanti al mio imac.
Siamo nuovamente a casa, con una voglia irresistibile di ripartire.
Ieri con la Roby ci siamo riguardati le nove ore di video girate nel nostro viaggio. Abbiamo prodotto una quantità notevole di immagini comiche. Credo proprio che faremo un video da sbellicarsi dalle risate.
Non credo di riuscire a passare dalla sede, questa sera, però sarò sicuramente presente all’appuntamento fuoristradistico di domenica in quel di Crespino.
Spero di potervi vedere tutti sul pistino preparato nella campagna rodigina.
Ciao.
😀 😀 😀

😀 Alino ed io siamo dei fenomeni. Abbiamo scritto un messaggio praticamente identico.
Pensare che siamo seduti uno di fronte all’altro con due telefonini identici e lo stesso collegamento wifi. Probabilmente abbiamo anche lo stesso livello di stordimento.