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Questa mattina alle 5:00 🕔 abbiamo lasciato all’aeroporto di Tirana le nostre ragazze e gli operatori che le hanno accompagnate in questa piccola avventura.
A quest’ora saranno sicuramente a Bologna, stanche, ma speriamo contente del paese che hanno visitato, delle persone che hanno conosciuto e di tutto ciò che hanno visto.
Anche gli amici della AFF, hanno deciso di rientrare in autonomia con un paio di giorni di anticipo per riprendere la normale vita lavorativa con un margine di riposo.
Aziza ed Ede si imbarcheranno a Durazzo per l’Italia, nel tardo pomeriggio e fra poco pranzeremo insieme.
Roberta ed io resteremo in giro per i Balcani ancora per qualche giorno.
<p style=”text-align: left;”>Arieccoci dopo qualche giorno di silenzio. Ne abbiamo fatte di cose da raccontare, ma non so se ne valga la pena di scriverle qui, dove non si capisce manco se qualcuno le legge. Perciò mi limito a scrivervi che siamo molto contenti del rapporto che è nato tra di noi e le nostre tre amiche, Cristina Anna e Carla. Domani ritorneremo a Kruje. Siamo stanchi ma contenti.</p>
<p style=”text-align: right;”></p>UChe tempaccio.
Siamo a Kruje (Albania) e piove a secchiate che manco Noè vide una cosa simile.
Alle 11:00 dovrebbe atterrare l’aereo che porta Cristina, Carla, Anna, Vincenzo, Marek e Carmelo. Purtroppo manca Luca che ha avuto un problema in famiglia ed è stato costretto a rinunciare. Ci dispiace molto, Luca.
La domanda di oggi è….chiuderanno l’aeroporto per condizioni proibitive?
il programma di oggi prevede una giornata di mare con guida su sabbia, bagno in Adriatico e tintarella. Credo che dovremo inventarci un programma alternativo.
Berat, arriviamo.
Buongiorno a Tutti da Spalato. Ieri verso le 19:00 abbiamo raggiunto la città di Diocleziano, dopo circa 700 km.
Abbiamo avuto il tempo per una passeggiata in centro e qualche foto ricordo del nostro passaggio.
Serata dedicata ad abbuffamento di carne alla griglia ed al forno con ottime verdure. Ovviamente tutto annaffiato con abbondante pivo.
Fra un po’ riaccenderemo i motori e dopo aver attraversato Croazia, Bosnia e Montenegro, raggiungeremo l’Albania.
Buona giornata a tutti voi.Ciao ragazzi, qui sotto potete leggere un po’ di notizie utili al viaggio che stiamo per affrontare.
Cosa portare?
PER QUANTO RIGUARDA IL VEICOLO:
Carta di Circolazione
Certificato di proprietà, che non è obbligatorio, ma io suggerisco che lo abbiate con voi.
Nel caso il veicolo sia di altro proprietario, non presente al viaggio, occorre una sua autorizzazione scritta ed autenticata che consenta al conducente di utilizzarlo.
Suggerisco di fare una fotocopia di questi documenti. Alla sera, quando lascerete parcheggiato il vostro veicolo, portate con voi i documenti,
Apparato ricetrasmittente CB (non obbligatorio, ma vivamente consigliato).
Pneumatici tassellati (molto meglio se non ricoperti).
Una strop ed un paio di grilli.
Un piccolo badile e una zappa.
Una cassetta attrezzi
Kit di filtri
Olii per rabbocchi
Qualche ricambio. Ognuno conosce il suo mezzo e sa cosa portare.
Non servono:
Taniche per il carburante.
Taniche per l’acqua
In Albania ci sono tanti benzinai quanti ce ne sono in Italia. Per la tanica acqua decidete voi. Io preferisco caricare bottiglie d’acqua minerale da un litro e mezzo. In questo modo, sul Discovery, riesco ad avere una riserva d’acqua maggiore di quella che avrei con una tanica da 20 litri.DOCUMENTI PERSONALI:
E’ sufficiente la Carta D’Identità valida per l’espatrio con scadenza lontana di almeno 3 mesi.
Non deve avere il timbro di rinnovo del Comune. In questo caso deve essere rifatta.
Ovviamente, va benissimo anche il Passaporto.
Vi suggeristo di portare con voi una fotocopia di questi documenti.RC AUTO:
Quasi tutte le Compagnie d’assicurazione italiane, escludono dalla Carta Verde la Macedonia e l’Albania. Una volta superati i controlli alla frontiera Albanese, procederemo a stipulare una polizza Rcauto per ogni veicolo.MONETA LOCALE:
In Albania gli acquisti si fanno con il Lek che normalmente si pronuncia nella forma plurale. Si scrive Leke si dice Leki.
Il cambio Euro – Leke è variabile: 1 Euro = 137 – 140 Leke
1 caffè espresso = 50 Leke
1 birra da ½ litro = 100 Leke
1 litro di gasolio = 175 – 180 Leke (la benzina ha lo stesso prezzo)
Si possono tranquillamente fare acquisti in Euro, ma conviene utilizzare la moneta locale.
In Italia non si possono comprare Leke, perciò verranno presi direttamente sul posto.
Con il bancomatABBIGLIAMENTO:
A Giugno, nella vostra valigia dovrete mettere dal costume da mare alla felpa.
Infatti nel nostro viaggio passeremo da località marittime con la possibilità di fare il bagno nelle acque dell’Adriatico, a località dell’entroterra dove raggiungeremole vette di alcune montagne. La massima altitudine, saranno i 2.400 m. s.l.m. della cima del monte Tomorr. Vivamente consigliata una giacca antivento ed antipioggia.
Obbligatori gli occhiali da sole e, se avete la pelle delicata, una crema solare protettiva.PERNOTTI-PRANZI-CENE:
Dormiremo sempre in strutture alberghiere di ottima qualità, già ampiamente testate. Camera doppia con servizi privati.
I pranzi verranno fatti al sacco lungo il percorso. Potrete portare dall’Italia un po di “scatolame”.
Abbiamo comunque l’abitudine di acquistare sul posto verdure, pane, formaggio, acqua, succhi e bibite. Con noi avremo un fornello a gas e l’immancabile caffettiera. In Albania, però, ogni bar prepara dell’ottimo caffè espresso.
Le cene si faranno nei ristoranti degli alberghi o in posti caratteristici.Dai che si parteeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee.
Bravo Andrea, parole sante. Quest’anno bisogna che ci impegniamo di più con i video e le foto, magari pubblicando un po’ di materiale mentre siamo ancora in viaggio.
Poi spero che qualche partecipante si spenda in questo forum per lasciare una sua testimonianza.Pure io ho montato, nella mia carriera di fuoristradista, diversi treni di ricoperte. Anni fa costavano veramente meno.
Oggi hanno senso solo in disegni estremamente aggressivi, tipo Simex. Ovviamente da usare rigorosamente in fuoristrada.
Per chi come me o Andrea fa un fuoristrada allround e uno o due viaggi off-road all’anno, non ci sono discussioni. Pneumatici originali e basta.
Per me le ricoperte hanno senso solo per le misure furbe e se si fa fuoristrada dietro casa ho si ha un proto che si porta in giro con un carrello.
Resta il fatto che la qualità dei pneumatici originali è inarrivabile. Questo è valido sia per pneumatici A/T, MUD o da competizione.
Chi dice il contrario, non ha mai fatto un vero confronto o è un venditore/produttore di ricoperti.
Augh.
malaspoTra alti e bassi siamo arrivati nel 2016.
Non posso certo dire di essere un vecchio socio di questa associazione, ma ridendo e scherzando, sono passati 11 anni da quel primo sabato che misi le ruote sulla pista della Associazione Fuoristrada Ferrarese.
Di cose ne ho viste tante che voi umani… 🙂
Dopo anni difficili, pesantemente segnati da problemi interni e sicuramente feriti dal maledetto terremoto, le cose stanno cambiando.
Il merito è di tutti quelli che oggi ancora fanno parte di questo sodalizio e, sicuramente, dei tre soci che hanno scritto prima di me.
Zampa che ha portato avanti la Presidenza in anni difficili.
Andrea che ha preso il testimone da Zampa, ma che negli stessi anni difficili è stato socio attivo e propositivo.
Stefano che da Segretario del Direttivo uscente e Segretario del Direttivo entrante continua a lavorare perché tutto funzioni.
Ho usato il termine “lavorare” non per caso.
Una realtà come l’Associazione Fuoristrada Ferrarese ha bisogno che alcuni dei suoi soci si prendano in pancia delle grosse responsabilità che permettano che il tutto funzioni. Sono responsabilità che possono diventare anche di carattere civile e penale. Perciò, è vero che nessuno è retribuito, ma l’impegno che certi soci mettono in questo nostro hobby, non è molto diverso di quello che occorre in un lavoro.
Tornate all’inizio e rileggetevi quanto scritto da Andrea, Stefano e Zampa.
Tra le righe troverete: passione, dedizione, rispetto ed amicizia, responsabilità e dovere.
Bene. Ora accendete i vostri motori e dirigete il vostro veicolo fuoristrada verso nuovi orizzonti, li troverete un nuovo amico da portare in associazione.
🙂A volte sembra che tutto remi contro.
In questo momento Mr. Cascmir (abbiamo deciso che il suo soprannome si scrive cosi) ha grossi problemi con il cambio del suo Pajero. Se non li risolve in tempo, la sua preziosa partecipazione salterà ed anche Pollo sarà costretto a restare a casa.
Aziza ha grossi problemi di salute. Il bendaggio lo toglierà, in parte, domenica. Solo giovedì 9 sapremo se riuscirà a raggiungerci in traghetto a Durazzo.
Questo è quanto e non possiamo farci nulla.
Noi, comunque partiremo, non possiamo rimandare, ma se il gruppo non sarà al completo, sarà un dispiacere per tutti.
continua…Ebbene, da Ferrara partiranno 5 veicoli fuoristrada che, via terra, raggiungeranno la città albanese di Kruje dove si incontreranno con altro veicolo fuoristrada italiano che raggiungerà l’Albania in traghetto.
Gli equipaggi sono cosi composti:
– Malaspo e Roberta con Discovery 300 TDI
– Andrea e Steno con Discovery TD5
– Sabbia e Tia con Defender 90
– Borgao e Claudio con Pajero V20
– Kaschmir e il pollo con Pajero V60
– Aziza e tia che incontreremo a KrujeLe nostre tre amiche ed i 4 operatori ci raggiungeranno a Tirana in aereo.
continua…Il gruppo AIAS BO è composto da tre ragazze con disabilità fisica e 4 operatori che le aiuteranno nell’impresa.
Lo scopo di questo viaggio sarà quello di far vivere una piccola avventura in off-road alle nostre tre amiche e di creare un primo contatto tra due realtà che si prendono cura dei disabili:
AIAS Bologna e Qendra Lira di Berat.
Cristina, Anna e Carla saranno le ambasciatrici di questa iniziativa.
Come si svolgerà il tutto?
Ve lo dirò in seguito.
malaspo.Ciao Nicola.
Lascia perdere il raduno di domenica e prenditi cura del tuo Patrolone.
Appena ti arrivano i ricambi, ci mettiamo in sede e ripariamo il danno.
MalaspoBreve resoconto o meglio, breve ricordo per i posteri, dato che attualmente non sembra che alcuno legga questo forum.
Domenica 3 Aprile 2016, quello che doveva essere una semplice pranzo tra soci, si è trasformato in un vero e proprio evento. 70 persone sedute a tavola che hanno consumato un ottimo pranzo preparato dal nostro socio Salvo e dal suo babbo. Una ventina di veicoli fuoristrada che si sono abbondantemente “intrattenuti” sugli ostacoli della nostra pista.
Tanti amici che si sono uniti ai soci AFF per condividere l’importante momento. Sto parlando della riapertura della nostra officina e del nostro salone delle feste.
Dopo 4 anni dal terremoto che ci colpì pesantemente, rivedere il salone gremito di soci ed amici, rivedere l’officina con il ponte che ha ricominciato a sollevare i veicoli fuoristrada, è stato davvero un bel momento.Inoltre, il nuovo Direttivo ha incominciato a darsi da fare, complice l’arrivo di nuovi Membri che hanno portato una ventata di nuova voglia di fare.
Insomma, siamo ancora qui.
Gli anni passano le persone cambiano passandosi il testimone e la storia della Associazione Fuoristrada Ferrarese continua.fortunatamente i nostri pneumatici, soprattutto i tassellati, sono tutti M+S quindi equivalenti alle gomme invernali o impropriamente dette termiche.
speriamo sia il primo passo dell’Italia verso la semplificazione o all’adeguamento ad altri paesi europei.per ora il fosso può attendere……
Eccoci di ritorno.
Giro divertente, baciati dal sole ed accompagnati da panorami entusiasmanti. Abbiamo iniziato l’escursione su neve e ghiaccio, oltrepassato i 700 metri di quota e terminato percorrendo l’accidentato sentiero spartiacque ricco di buche fangose. Un percorso vario ed avvincente che ci ha tenuto impegnati per l’intera giornata.
In compenso la mia Suzuki Turbominchiapower ha fatto da subito i capricci, la leva del riduttore si è bloccata…….. lasciandoci in panne…… !!!?!?!?!?!?!!!
Fortunatamente sapevo di poter contare sull’attrezzatissimo Andrea che con pinze, cacciaviti e piede di porco ha saputo soddisfare tutte le necessità della situazione.Ringraziamo:
– Africa ed Irene per la navigazione ed organizzazione della giornata
– Andrea e Albert per averci aiutato a bere una birra mentre riparavo la macchina
– i CB dei partecipanti che vengono utilizzati esclusivamente per ascoltare le irripetibili barzellette di Mario R.
– Mario L200 per averci tamponato smussando lo spigolo della Suzuki
– Malaspo per aver inutilmente tentato di spiegare ad Albert l’utilizzo del navigatore cartografico con tutte le traccie precaricate
– i nostri “culi” per aver sopportato una giornata di scossoni e…. tamponamenti
– la Suzuki Turbominchiapower perchè pur sempre acciaccata dai sui 28 anni di attività, il più delle volte riparteArrivati a Ferrara ore 20,00 stanchi e devastati, non rimane che andare a letto a sognare il prossimo viaggio !!!!
Ale e Giulia
